• Pubblicata il
  • Autore: Luce agosto
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Weekend in montagna (il seguito) - Siena Trasgressiva


Il mattino successivo , aprii gli occhi , non capendo dome mi trovassi, girai il capo verso la vetrata della camera e fuori vidi il sole che stava sorgendo. I colori dell'alba erano magnifici , avevano varie sfumature che coloravano le cime delle montagne innevate. Allungai la mano e sentendo il suo corpo accanto al mio, ricordai . Lui dormiva ancora . Pensai di svegliarlo con un buongiorno speciale. Le mie mani si mossero come se fossero state spinte da una forza innaturale e con molta disinvoltura cominciai ad accarezzarlo. Piano piano gli massaggiai le natiche passando all interno, verso lo scroto e arrivando al pene. Sentii subito la sua reazione. Si risvegliarono tutti i muscoli ed il pene si alzò in un attimo, la mia bocca lo accolse umida e calda e con movimenti lenti cominciai a leccarlo e succhiarlo fino a svegliargli tutte le voglie. Disse "ohh questo è un risveglio perfetto" , sollecitata dal suo godimento , cominciai a spompinarlo con più foga come una troia vogliosa. La lingua si muoveva come un serpente e la mia bocca come un aspiratore, tanto che in pochi minuti la sborra mi riempì tutta, e con un ingoio la assaporai come nettare. Rimanemmo abbracciati per qualche minuto , poi ci vestimmo per andare sulle piste. Seduti sullo skilift, ammirammo il paesaggio ma non solo . Riuscimmo anche li a palpare ogni parte del nostro corpo . Mi succhiò il seno , mentre io baciandogli il collo , con la mano gli lavoravo il cazzo , fino ad eccitarci come depravati. Giunti al rifugio cercammo di ricomporci perché eravamo veramente assatanati. Sulle piste era pieno di gente. Il sole già alto ed il cielo terso facevano da contorno a quel magnifico paesaggio e facendoci stare ancora meglio. Passeggiammo su un sentiero che ci separava dalla grande folla e, dopo circa mezz'ora fummo soli e solo in lontananza si vedevano gli sciatori ammassati sulle piste. Intorno a noi solo gran silenzio e l 'ululare del vento. Una grande passione ci fece abbracciare e leccandoci a vicenda ci ritrovammo nudi , nella neve. Stesa al sole sotto di lui che mi penetrava , ero in estasi , il suo cazzo pareva un trapano e io con le dita gli aprii il il culo. Mi girai e allargandomi le natiche gli mostrai il buco per fargli capire che volevo essere sodomizzata . Sentii entrare il cazzo come un pistone e tra dolore e piacere mi scopo' per mezz' ora senza che nessuno dei due arrivasse all'orgasmo. Nel pieno del piacere, vidi un'ombra da dietro l'angolo di un casolare abbandonato e poco dopo uscì un ragazzo . Abbardato com'era non riuscii a vedere subito quanto bello e muscoloso fosse. Ma poi avvicinandosi a noi , vidi la sua voglia di unirsi e formare un trio. Li per li non seppi cosa fare, ero imbarazzata , ma lui mi mise talmente a mio agio che mi lasciai andare e mi feci scopare,lasciando mio marito a guardarci. Dopo mezz'ora di scopata con il tipo, presi in mano il suo cazzo e contemporaneamente anche quello di mio marito che nel frattempo dovendo solo assistere, si era eccitato da morire. In mezzo a questi due bei tori, mi sentivo la dea dell'eros e menando i loro cazzoni gonfi , sentivo che stavano per scoppiare . Infatti subito dopo mi inondarono con lo sperma caldo e viscido che riuscii ad ingoiare tutto, sentendomi una vera porca. Le urla di goduria non le senti' nessuno ma anche se in quel momento ci fosse stato qualcun altro, non so se fosse riuscito a salvarsi. dalle mie grinfie.
Più tardi ritornammo su al rifugio e in tasca trovai in biglietto con un numero di telefono ed una frase che diceva "se mai ti capiterà di tornare' chiamami " . Chissà !...

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