• Pubblicata il
  • Autore: Maxb
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Viaggio - Siena Trasgressiva

Sto guidando , davanti a me il nastro diritto dell’autostrada illuminata solo dai fari della mia auto , intorno il buio della notte , accanto a me è seduta lei che mi sta parlando con la sua voce melodiosa e il suo accento esotico così dolce e piacevole per me.
Mi chiede se posso mettere un po’ di musica ed io l’accontento con un CD di Amalia Rodriguez , e mentre inizia il suono stupendo e coinvolgente di Lisboa antigua , ripenso a come è avvenuto tutto questo.
Molti mesi fa ci eravamo incontrati in un paese africano , entrambi impegnati in una organizzazione umanitaria , solo due giorni perché io facevo parte del team che sostituiva il suo , una simpatia reciproca e la promessa di sentirsi in chat. Sembrava una delle consuete frasi di circostanza che vengono scambiate al momento dei saluti , invece tutto era proseguito e lentamente , si era stabilito fra noi subito un buon feeling ed era cominciato così un primo periodo di mail e di incontri virtuali , dove accanto ai temi sociali e politici , si parlava di noi , delle nostre vite e ci si conosceva sempre più a fondo.
Si , io ero molto attratto da lei , ma il mio carattere un po’ timido e chiuso mi frenava tantissimo , però lei , con pazienza , mi conduceva per mano , come un bimbo , e mi insegnava ad aprirmi , a parlare di cose che tenevo dentro di me da molto tempo e che scoprivo , col suo aiuto , quanto invece era bello condividere con la persona giusta.
Poi gli incontri in web-cam , le confidenze sempre più intime , ed infine il sesso e l’amore , si l’amore , anche se sembrerà strano innamorarsi così , a distanza.
Quindi , improvvisamente , il suo viaggio a Roma come delegata del governo del suo paese per partecipare ad una riunione di cooperazione internazionale nella quale anche io potevo essere presente come delegato della mia organizzazione umanitaria.
Troppo breve il tempo per stare insieme , entrambi con i problemi della rispettiva situazione familiare.
Decidemmo così che lei sarebbe ripartita per la sua città , non da Roma ma da Firenze dove ora , insieme , ci stavamo dirigendo.
La strada scorre veloce , troppo veloce , vorrei che questo viaggio non avesse mai fine , anche lei pensa questo e il desiderio che ci assale , dopo tanta lontananza è fortissimo.
Vorrei tanto proporle di rimanere la notte con me e rimandare la sua partenza , ma sappiamo entrambi che la cosa è impossibile , lei deve partire fra poche ore e l’unico tempo che abbiamo è quello di questo viaggio , solo questa brevissima notte.
Il nostro respiro , il battito dei nostri cuori , i nostri occhi scintillanti , tradiscono il desiderio sessuale che sale impetuoso , cerco di scherzare per allentare la tensione , ma non ci riesco , e ci guardiamo ancora negli occhi , cercando forse di vederci la nostra anima.
Poi la sua mano , con un gesto leggero , sulla mia gamba , mi accarezza.
E tutto avviene allora in un crescendo bellissimo mentre solo il buio ci è testimone ,lei mi accarezza dolcemente da sopra i pantaloni , sente il mio cazzo che si erge imperioso , sente il mio respiro pesante , guarda sorridendo i miei occhi che sono fissi sulla strada.
Le mie mani stringono forte il volante mentre lentamente la sua mano si fa strada , sempre più vicina , fino a toccarlo , liberarlo e accarezzarlo , e infine quella mano calda lo impugna decisa e lo percorre tutto , dalla testa fino alle palle , gonfie di desiderio , ma è solo l’inizio.
Senza dire niente , lentamente si abbassa e inizia a baciarlo , baci piccoli e veloci , poi improvvisamente lo sento avvolgere da due calde labbra mentre la sua lingua sembra impazzita , sposto una mano dal volante ed inizio ad accarezzarle il petto , entrando dentro il suo reggiseno , sento il suo capezzolo ergersi eccitato e lo accarezzo , poi l’altro.
Il desiderio è troppo forte e capisco che non potrò resistere a lungo , le sue labbra , la sua lingua , la sua saliva stanno portando me e il mio cazzo a vette di piacere finora inesplorate , porto la mia mano fra le sue gambe e sento le sue mutandine bagnate dal pianto felice della sua fica , è troppo per me e lei lo avverte che sto per godere , ma non si alza , e mentre mi accarezza dolcemente le palle , sente tutti gli schizzi violenti del mio caldo seme inondarle la bocca.
Fantastico , davvero fantastico , il culmine del piacere si propaga nel mio cervello e mi sembra di volare mentre fisso la strada illuminata dai fari.
Lei si alza e ci guardiamo negli occhi , ci sorridiamo felici come due bambini che hanno fatto uno splendido gioco , però i bei giochi non possono finire subito, Firenze è ancora lontana , e la notte ancora lunga.
Lei mi guarda con un sorriso complice , invitante e si alza la gonna , poi con un movimento che non scorderò mai , lentamente , sempre guardandomi , si sfila le mutandine e , allargando le gambe , mi appare fugacemente una visione stupenda e decido che non posso continuare a guidare così …..
Sto diventando sempre più impaziente mentre lei mi guarda sorridendo maliziosa , ed ecco una piazzola per il parcheggio , siamo quasi a metà strada , a Orvieto , mi fermo subito , il parcheggio è deserto ed accosto subito accanto a dei platani.





I sedili reclinabili , che invenzione grandiosa , ecco , in poco tempo il nostro letto nuziale è pronto , lei si è completamente sdraiata e io mi pongo con la testa fra le sue gambe , il desiderio di baciare la sua fica è fortissimo , voglio asciugare le sue lacrime di gioia , assaporarle , bere i suoi dolcissimi succhi , la mia lingua percorre prima le sue labbra esterne , le sente gonfie di amore e di desiderio , poi entra dentro di lei , cerca il suo dolce clito , lo trova già semieretto e lo lecca , lo lecca tutto e a lungo , sento i suoi gemiti che parlano del piacere immenso che sta provando e questo mi porta a leccare ancora più forte il suo clito ormai rigido mentre con le mani accarezzo tutto il suo corpo , esploro i suoi punti più intimi , non tralascio nessuna parte , quando il suo urlo liberatorio mi avverte del suo orgasmo assaporo tutto il suo succo e , solo allora , rialzo il capo per guardarla negli occhi , sono splendenti , il suo sorriso è bellissimo e un bacio ci permette di scambiarci reciprocamente i nostri liquidi vitali.
Ma ancora questa magica notte ci concede del tempo e dopo i baci e i sorrisi capiamo entrambi che il nostro amore deve essere completo , il mio cazzo sotto le sue carezze ritorna ad alzare la testa , la sua fica si apre in un sorriso invitante e loro , i due amanti , finalmente si incontrano e si conoscono in una danza antica , una danza che unisce la dolcezza alla passione , mentre le nostre mani accarezzano i nostri corpi quasi per conservare per sempre quei momenti magici e quando l’apice dell’orgasmo ci fa esplodere entrambi , nel nostro animo si fisserà in modo indelebile quel momento , un solo momento ma lungo una vita.
E poi l’amore , l’amore dopo l’amore , tanti sorrisi , tanti baci e soavi carezze , la dolce quiete dopo la tempesta e il piacere , e dietro le colline il pallido sorriso dell’aurora , quel sorriso è solo per noi , ma è anche il segnale che la notte sta per finire.
L’auto riparte e comincia di nuovo a divorare veloce la strada , Firenze è ormai vicina , la notte è terminata , il sole illumina ora due volti felici , sorridenti , timorosi anche , ma fiduciosi nella consapevolezza che forse ci saranno altre notti.

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28/04/2013 23:12

Marta

sei veramente bravo, non ho mai letto una storia più romantica e dolce. Mi sono davvero commossa. Stupenda!

18/04/2013 11:15

Augusto

Bellissima storia Bravo le avventure sono sempre quelle che riescono meglio.

02/05/2013 23:48

mario

ma che hai vissuto...sai na sega come è fatta una figa tu max!

01/05/2013 09:06

maxb

Grazie di cuore,per me scrivere questa storia è stato come riviverla, cosa che purtroppo non è più avvenuta nella realtà.

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