• Pubblicata il
  • Autore: Ivano corti
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Sul treno 2 - Siena Trasgressiva

Quanto tornai a casa e mi pulii con una doccia mi venne un senso di paura, di sbigottimento, come potevo aver ceduto così facilmente, come potevo essermi comportato come una vera troia ma poi pensai al piacere che avevo provato e mi venne voglia di riprovare le stesse sensazioni.
Il giorno dopo prima di andare a scuola di nascosto a mia sorella gli rubai un paio di mutandine di pizzo rosa, delle calze autoreggenti ed un top rosa, in più mi portai dietro il profumo di mia sorella, chiaramente non lo misi subito ma aspettai fin quando ero salito sul treno per tornare a casa.
Quando arrivai al treno sperai di ritrovare quell'uomo e quel ragazzo mi spruzzai addosso un bel pò di profumo e poi andai a cercarli, li trovai alla seconda carrozza ma feci finta di non vederli e cercai di passare oltre, fù proprio quell'uomo a fermarmi e chiamarmi "Hey siamo quà, non ci hai visti? dai abbassati il pantalone", mi bloccai di colpo girai il viso e i nostri occhi si fissarono, il suo era un viso fiero da padrone, da persona dominante io invece ero la preda, mi lasciai palpare il sedere, poi abbassai il pantalone, sottto avevo l'intimo femminile, quando il signore lo vide mi fece sedere sulle sue gambe e mi abbracciò stretto "Sono contento che mi hai ubbidito, addirittura hai messo anche le calze ed il top in pià sento anche il profumo femminile, io e te andremo molto daccordo, sei proprio una brava puttanella, scommetto che sei già in calore= il signore mi toccò l'uccello e difatti il mio uccello era già duro, granitico, il mio culo si era già ammorbidito dalla voglia di essere penetrato e bastò solo il sentire, il percepire sotto di me l'uccello dell'uomo per mandarmi veramente in calore, sì ero pronto per essere usato ancora, difatti l'uomo non attese molto, mi abbassò completamente il pantalone e la mutandina e mi fece infilare sul suo uccello, entrò senza alcuna fatica questa volta, il mio culo voglioso si era allargato da solo per ricevere quell'opera d'arte, il signore cominciò a scoparmi, il ritmo fù subito incalzante, prepotente, assillante ed io entrai ben prestro in estasi, sentivo le mani di quell'uomo sui miei capezzoli, li sentii che me li palpava, strizzava sentii dolore misto a piacere, intanto il ragazzo mulatto si era alzato e abbassato lo zip, il suo uccello uscì già duro, già eccitato, me lo mise in bocca ed io iniziai subito un pompino con risucchio, il ragazzo dovette fermarmi altrimenti lo avrei fatto sborrare subito ma era quell'uomo che mi stava stravolgendo la vita e sconvolgendo il cervello, mi sentii invadere di un piacere intenso, il mio cervello percepiva solo la mia voglia di essere scopato e iniziai a mugolare, a gemere, "Siiii siii ohhhhh mamma mia siiii che bello siiii ancora, ancora, più forte, più forte, mi scopi più forte la prego, mmmmmmm siiiii", "Vedrai troietta frà non molto cosa diventerai, sarai una drogata di sesso, non potrai farne a meno, sarai della mia scuderia", "Siii tutto quello che vuole ma mi scopi, mi scopi sempreeeeee", anche il ragazzo mi stava scopando ed il suo uccello si era improvvisamente gonfiato e subito dopo la mia bocca fà invasa da 8 fiotti di sperma, ingoiai tutto con estremo piacere e subito dopo anche il mio culo fù invaso dallo sperma del signore, io mi accasciai frà le sue braccia, mi lasciai baciare, palpare, accarezzare, intanto eravamo arrivati alla mia stazione, mi rimisi a posto frettolosamente ed scesi da quel treno.
Mancava un mese alla maturità e poi cosa sarebbe successo dopo? avrei resistito e rimasto in famiglia o avrei ceduto per sempre al piacere, allo sconvolgimento dei sensi?, in quel preciso momento avrei scekto la seconda opportunità.

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05/01/2013 17:54

giorgio

MI E PIAICUTO ANEH SE VA DIRITTO ALLO SCOPO SENZA FARTI IMMAGINARE COME FINISCE

03/01/2013 15:52

ivano corti

Caro Paolo questa storia mi è capitata moltissimi anni fà

02/01/2013 19:33

paolo

beato te sei fortunato dimmi quando prendi il treno e dove li trovo vengo con te

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