• Pubblicata il 09/06/2013
• Autore: Bisex

Paolo il caldo - Siena Trasgressiva

Eravamo amici da molto tempo io Paolo, lui grande latin lover sempre con una ragazza nuova , io invece timido anche se le ragazze mi piacevano ma ero come bloccato... Lui mi incitava ma io niente
una seta eravamo insieme a Bologna "devi andare a troie" mi diesse così ti sblocchi, ma io non me la sentivo proprio , non so neanche come fu che gli risposi "ma io sono gay!" , non era vero ma ERA PER CHIUDERE IL DISCORSO . Lui mi rispose con un insulto... non lo rividi per un bel po' . MA un giorno andai a trovarlo dove aveva il suo studio di pittura , era un uomo alto con un bel paio di spalle ma non direi bello, sono più bello io moro e molto magro anche se più basso di lui. Per arrivare allo studio si doveva salire delle scale , mi fece passare avanti e con la mano mi tastò il culo "ma cosa fai?" "niente volevo vedere una cosa", un po' turbato dall'attggiamenteo dell'amico raggiunsi lo studio, ci sedemmo uno accanto all'altro mi sorrideva , io ero imbarazzatissimo avevo capito che mai guardava come si guarda una ragazza e non ero abituato a essere una "preda" . cominciammo a parlare del più e del meno , mentre con la gamba si strusciava alla mia ..."Ogni culo penetrato gode " mi disse ad un certo punto, io "anche il tuo?" "no ma è diverso ..." . mi guardava negli occhi quasi a scrutarmi l'anima a volermi possedere con lo sguardo , possibile che lui il grande maschio conquistatore di femmine ora volesse me, sembrava proprio di sì.
Si avvicinò dell'altro e mi tirò giù la cerniera dei jeans io ero come ipnotizzato e non osavo andarmene anche se ero a disagio , "mi fai vedere come ce l'hai ?" "vabbè tanto siamo fra maschi" ora mi tirò giù pure le mutande non ero imbarazzato a mostrarmi ad un uomo, in fondo avevamo fatto la doccia insieme più di una volta... Mi slifai i jeans orami avevo deciso di andare fino in fondo. Lui mi accarezzò i c"apelli , "Sembri proprio una femmina" mi disse, io mi irrigidii ...;Ma ormai era troppo tardi , mi mise una mano sul culo ora mi accarezava con perizia ..era piacevole dopo tutto e continuava a sorridere . Si spogliò anche lui , ora stava nudo davanti a me il cazzo molto più grande del mio "prendilo in mano non morde " rise lui , mi avvicinai e il contatto con un altro cazzo era strano ma bello . Arrossii ma allora ero frocio pensai ... "Siamo tutti bisex" e sorrise di nuovo , io ero in tensione ma il mio cazzo era bazzotto , lui lòo soppesò : "non è male" , Fammi un pompino mi ordinò e io cominciai a leccare la sua asta gli davo dei bacini sulla punta e lui sembrava gradire , me lo spingeva in bocca ..MA mi presero dei conati
allora mi mise alla pecorina , mi aprì il culo con le mani e ci infilò un dito senza fare troppi complimenti cacciai un urlo , ma presto mi abituati al suo lungo ditone, in fondo il mio ano lo avevo allargato con ogni sorta di ortaggio e tubetti e vari oggetti falliformi.
"Scopami ! gli urlai!" volevo porre fine a quella attesa , ma lui restava calmo "So io come devo chiavarti" . Mi mollò due scapccioni sul culo e me lo fece arrossare e poi ancora pacche e di nuovo me lo apriva mi sputò sul buchino e stravolta i diti erano due, melirigirò per bene e io stavo godendo, "ti piace eh troia?" "sììì" risposi in un mugolio..il mio cazzo durissimo . mi mise sul divano supino mi alzò le gambe in modo da avere la visione d el mio culo " c'hai una bocca senstale , dopo averti inculato di sborro in bocca" . mi infilzò come uno spiedo , urlai di dolore , ma lui aveva iniziato un alenta cavalcata , le pareti del culo si abituarono presto al nuovo intruso, orami era diventato piacevole, "più forte gli dissi!"
Aumentò l'andatura , chiusi gli occhi dal piacere, "apri voglio vedere il tuo piacere! " Io soggiacevo ai sensi e non era facile , si sfilò e me lo rimise in bocca "ti paice sa del tuo culo" sghignazzò , nonmi iportava più niente sentivo il sapore del maschio e mi piaceva , quel sapore acre salato ... MA mi girò nuovamente e mi rimise apecorina, anzì mi salì sopra col cazzo perpendicolare al mio culetto comincò a darmi colpo su colpi , accelerando io ormai colavo liquidi per orgasmici dal cazzo , andava sempre più forte , urlai con quando fiato a vevo in gola e sborrai fiumi di sborra anche lui era venuto nel mio culo , tuta quella sborra calda e viscida che colava dalle mi chiappe , restammo un po' ancora un po' vicini un all'altro . Poi si staccò da me e mi diede un calcio
"Sei un povero frocio"
Lo rividi diverse volte quell'anno ogni volta che lui era senza donne e voleva scoparmi

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