• Pubblicata il 24/12/2012
• Autore: Gianni

La mia vicina - Siena Trasgressiva

Rossella è la mia vicina ha circa 60anni ed è separata. E' piccola di statura ma molto formosa (ha due tette notevoli anche se oramai un po cadenti). Quel giorno mia moglie era al lavoro era estate ed io ero davanti al PC che mi gustavo un filmino hard (il genere mature guarda caso è tra i miei preferiti). Quando all'improvviso suonano alla porta, guardo dallo spioncino e vedo la signora Rossella, al che apro anche se ero in slip. La Signora cercava mia moglie per lasciarle una ricetta ed era vestita con un paio di pantaloncini ed una maglietta bianca (senza reggiseno) da cui si vedevano chiaramente i capezzoli e la forma delle sue tettone. Le dissi di accomodarsi e se le faceva piacere una bibita fresca, lei accettò ed io chiusi la porta. Mentre andavo in cucina lei si accomodò in sala e quando rientrai nella stanza la vidi con lo sguardo fisso allo schermo del mio PC. Da perfetto cretino avevo tolto l'audio ma non avevo spento e così le immagini del film che stavo vendendo scorrevano inequivocabili con una signora che spompinava un ragazzo di colore. Io, imbarazzato e rosso come un peperone, mi avventai sul PC per spegnerlo ma Rossella mi fermò dicendomi: "guarda che non sono mica una minorenne e queste cose le conosco già da un pezzo", poi aggiunse "anzi io certe cose le so fare anche meglio". Senza aggiungere altro si sedette sulla sedia, mi avvicinò a lei e mi calò gli slip. Io rimasi senza parole, quella situazione mi imbarazzava ma al tempo stesso ero carico di voglia. Intanto Rossella iniziò piano piano a baciarmi il pene che in breve si indurì. Il pompino era veramente un'arte per lei e continuava e leccare l'uccello scendendo anche sulle palle. Poi si interruppe si alzò si abbasso i pantaloncini e si tolse la maglietta rimanendo completamente nuda. Era ancora tonica nonostante gli anni e si mise alla pecorina supra il divano ordinandomi "e adesso scopami!". Io non me lo feci ripetere due volte, mi avvicinai e la penetrai con il mio pene. Stantuffavo e Rossella gemeva e ogni tanto faceva degli urletti strozzati. Andammo avanti così per qualche minuto poi venni copiosamente sulla sua schiena.
Rossella si ricompose andò in bagno e prima di uscire mi baciò appassionatamente.
Quell'episodio, purtroppo, non si ripetè ma a distanza di tempo al solo pensiero di quanto successo mi eccito e mi devo masturbare.

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