• Pubblicata il
  • Autore: Ale
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Coppia moderna. - Siena Trasgressiva

Avevo messo scherzosamente un annuncio su un sito specifico, dove io Ale, mi offrivo per massaggi completi a domicilio per sole donne. Inizialmente la casella di posta rimase vuota, poi un venerdì pomeriggio ricevetti una richiesta dove una donna richiedeva il servizio da me proposto. Risposi alla richiesta e dopo una breve trattativa, ci accordammo per un appuntamento al pomeriggio del giorno successivo. Come previsto mi presentai all’indirizzo ricevuto, suonai e dopo qualche secondo mi venne ad aprire un uomo sulla cinquantina che si presentò come marito della signora col nome di Carlo. Subito dopo mi invitò a seguirlo portandomi nel soggiorno della casa, dove appena entrato non potei notare una bella donna dai capelli lunghi castano chiari, sui 35-40 anni, seduta in un divano, che mi venne incontro salutandomi e presentandosi con il nome di Vanessa. La signora che era alta circa 1,70, indossava una vestaglia di colore rosso e calzava delle belle e raffinate scarpe con tacco che slanciavano ancor di più il suo corpo. Dopo aver cercato di mettermi a mio agio offrendomi da bere (in realtà la presenza del marito nella stanza non mi metteva per niente a mio agio) mi disse che soffriva spesso di dolori alla schiena e sperava che un massaggio potesse alleviare tale problema. Considerate le circostanze, ormai pensavo che sicuramente il mio annuncio era stato frainteso, e che il massaggio sessuale che volevo offrire, era stato recepito per un vero e proprio massaggio professionale. Terminati i convenevoli, la signora chiese di iniziare. Nella circostanza si tolse la vestaglia rimanendo solo con le scarpette e un tanga perfetto, permettendo ai miei occhi di allietarsi di una vista meravigliosa: aveva due seni perfetti, una terza misura, con due capezzoli scuri e un culetto da favola. Quasi incurante del mio sguardo e senza nessun indugio, si distese su un divano a pancia in giù facendomi segno di iniziare. Un po’ imbarazzato guardai il marito che mi fece cenno anche lui di iniziare, per cui misi mano a dell’olio e inizia ad eseguire il massaggio delle spalle e della schiena. Ad ogni mio movimento e mia pressione la signora emetteva dei piccoli mugolii di compiacimento. Il mio massaggio si faceva sempre più intenso dalle spalle alla schiena fino a scendere a lambire il suo tanga. Ormai si stava proprio rilassando e il marito purtroppo era sempre li che guardava attentamente generando in me pensieri del tipo “se sbaglio dove poggiare le mani questo mi sbrana!”. Ma quando pensavo che ormai stavo eseguendo solo un massaggio professionale, Vanessa gira la sua testa verso di me, mi guarda con occhi lucidi (forse il relax o forse l’eccitazione), e mi dice “ il tanga, se disturba, me lo tolgo”. Cosi dicendo e senza lasciarmi alcuna possibilità di ribattere, se lo sfila. Io rimango un attimo disorientato e mi giro verso il marito che emette una risatina come per dire “ed ora cosa fai?”. Subito la voce di Vanessa mi riporta sulla terra dicendomi “beh, allora già finito ‘sto massaggio?”. A questo punto la cosa era alquanto eloquente, per cui mi rituffai nel massaggio e preso un po’ di coraggio azzardai la discesa sempre maggiore delle mani, accarezzando la parte superiore dei glutei e successivamente iniziai a massaggiare il suo culetto sodo, scendendo sulle cosce e risalendo fino a sfiorarle la sua passerina completamente depilata. Ormai Vanessa gemeva e le mie dita intrise d’olio stavano ispezionando la sua fessurina e nel contempo andavano su e giù per il suo solco strusciando anche sul buchetto più intimo. In tutta questa situazione (mi trovavo sul suo fianco destro con le sue braccia distese lungo i fianchi), la sua mano destra che era all’altezza della mia patta, cominciò a tastare la mia asta che ormai era alquanto eccitata. Il suo lavoretto di mano che mi strofinava intensamente la cappella, mi stava facendo esplodere il cervello e anche le mie dita ormai sparivano nella sua fichetta che era diventata un lago. Ad un tratto, di punto in bianco, Vanessa si gira, mi afferra per la camicia, e mi dice che vuole succhiarmelo; io sempre più inebetito la lascio fare, mi spoglia in una frazione di secondo e inizia un lento lavoretto di lingua e di bocca sul membro e sulle palle che quasi mi portano all’orgasmo. Allora la fermo, la posiziono sul divano a pancia in su e gli faccio allargare le gambe e dopo una slinguazzata alla fighetta, me lo prendo in mano e cerco di penetrarla, ma mi blocca chiedendomi di mettere un profilattico. Eseguo all’istante e in un millesimo di secondo sono pronto…. glielo poggio sulla passerina e…. tra il mio e il suo ansimare spingo e rispingo, fino a quando i miei 20 centimetri non sono tutti completamente dentro. A questo punto ho un flash… il marito che fine ha fatto?.... mi giro e lo vedo seduto in poltrona che si masturba!!! Mi dico ok finchè rimane la nessun problema… probabilmente sono capitato in quelle che chiamano “coppie moderne”, per cui in un istante mi rioccupo della bella signora che ormai si muoveva da sola a ritmo, ma questo ormai non mi bastava più, per cui riprendo in mano io la situazione, iniziando a infliggerli dei poderosi colpi che nel giro di qualche minuto la portano ad un intenso orgasmo. Prima che possa ancora riprendersi, la faccio girare e la posiziono a 90 sul divano e riprendo il mio martellamento. Mentre l’accarezzo dappertutto decido di azzardare… col pollice inizio un lento e penetrante massaggio del suo buchino; lei apprezza e aumenta il ritmo; quando sento che la sua eccitazione è al massimo, mi fermo, estraggo il mio arnese e glielo appoggio al buchino… non si ritrae… capisco che lo vuole….. inizio a spingere con dei piccoli colpetti e quando la prima parte è dentro, mi fermo… lei mugola di piacere…. aspetto che le pareti anali si adeguino, poi inizio a spingere con decisione… sempre più forte.. sempre più forte… poi mi blocca, se lo sfila e mi fa sedere sul divano e dandomi le spalle si ci siede sopra autopenetrandosi il buchino. Inizia un movimento sempre più veloce, poi rallenta… non vuole godere subito, ma a questo punto con una mano cerco e trovo il punto più sensibile della sua passerina e inizio un massaggio che la inebria, con l’altra mano vado a cercare i capezzoli turgidi che a turno inizio a torturare e nel contempo riempio il suo collo di baci e slinguazzate finché nel giro di pochi minuti il suo orgasmo esplode con lei che urla e geme e che si dimena in maniera convulsiva a tal punto che il preservativo si lacera, ma lei non si ferma e a causa della posizione assunta che mi tiene bloccato tra lei e il divano mi porta ad un forte orgasmo con il conseguente irroramento delle sue viscere col mio seme. Ora e tra le mie braccia, si sta riprendendo…. notiamo che il marito, sempre seduto dulla poltrona, è venuto sui pantaloni. Dopo la fase di ripresa cerca di alzarsi sfilandosi il mio attrezzo semirigido dal suo buchino da dove cola qualche goccia di sperma. Mi guarda, mi abbraccia e mi bacia…. È soddisfatta del massaggio! Dopo una doccia veloce, mi rivesto e mentre faccio per andar via al mio saluto “è stato un piacere, arrivederci” lei ribatte “spero a presto”! Lo spero tanto anch’io!!!

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25/05/2013 16:53

james

anch'io ho ilpiacere di farlo alla mia compagna ma sarei felice di provare con un'altra con marito presente se necessita

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