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  • Autore: Singolo46
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325 INGRANDIMENTI - Siena Trasgressiva

325 INGRANDIMENTI

E’ una sera d’estate, il cielo è stellato e fa caldo. Mia moglie sta guardando la televisione, io mi sposto sul balcone dove ho piazzato un cannocchiale astronomico di discreto pregio, ha il prisma per raddrizzare l’immagine. Sono affascinato dall’universo, mi diletto ad osservare i pianeti e le stelle.
In lontananza si sente la sirena dei vigili del fuoco, guardo verso la provenienza del suono e vedo un debole chiarore in lontananza. Mi trovo al sesto piano del condominio dove abitiamo, davanti a noi uno spiazzo ed un hotel a quattro piani.
Punto il cannocchiale verso il chiarore, di lato all’albergo, mi aiuto con il piccolo cannocchiale che serve da puntamento. Riduco gli ingrandimenti e vedo che si tratta di un cassonetto dell’immondizia che sta bruciando, deplorevole, ma non è niente di grave, mentre muovo il cannocchiale inquadro una finestra dell’hotel con la luce accesa.
Le tende sono aperte, la finestra è ampia, sicuramente non pensano di poter essere visti, tra me e loro un campo di almeno 400 metri. Si vede una coppia seminuda, lei porta solo le mutandine e lui i boxer, si accarezzano reciprocamente, le tette sono avvolte dalle mani dell’uomo che le stringe ripetutamente. La donna, un bel fisico, abbastanza giovane, accarezza il petto dell’uomo. Ovviamente mi sistemo comodo per osservare quanto accade. La donna sta abbassando il boxer, il cazzo schizza fuori.
Lei lo stringe con una mano, lui afferra le mutandine della donna e le tira verso l’alto, forse le vuole strappare, la stoffa si affusola e sembra dover dividere la fica della donna. La stoffa si insinua nella fessura, dall’espressione della donna deduco che le sta facendo male, ma l’uomo non desiste finche con uno strattone violento la stoffa cede. Le mutandine strappate strusciano contro la fica della donna che ha un sobbalzo. L’uomo prende la donna e la fa sdraiare sul letto. Aumento l’ingrandimento, posso vedere in primo piano il bacino della donna. Lui le allarga le gambe e la fica si spalanca, è tutta rossa. Il letto, in ferro battuto, ha la sponda lato piedi bassa, ed è girato dalla mia parte. La donna viene legata per le caviglie alla sponda lato piedi, ha le gambe completamente aperte. Adesso lega una fune ai polsi della donna e tende le funi ai lati della spalliera di testa. Il tizio prende un cuscino e lo infila sotto il culo della donna. In quella posizione la donna è immobilizzata, ha la fica completamente spalancata verso il soffitto. Da un tavolo che vedo appena l’uomo prende una bottiglietta, un liquido denso esce dalla bottiglia e finisce sulle gambe, sulla pancia e sulle tette della donna.
Lei sta dicendo qualcosa che io non posso sentire, sembra eccitata o impaurita. L’uomo inizia a spalmare la sostanza oleosa sulle gambe, risale sulla pancia, scende sulla fica e lì si sofferma sfregandola parecchio. Adesso spalma le tette ed i capezzoli, li strige. Sparisce e ricompare con un cazzo di lattice, stimo di circa tre centimetri, lo infila nella fica e comincia a pompare. La donna sembra apprezzare, lui lo sfila e lo mette in bocca alla donna che lo lecca con maestria, ritorna ad infilarlo nella fica bagnata, lo spinge fin quasi a farlo sparire, sarà almeno venti centimetri. Lascia il cazzo nella fica, prende due mollette e le stringe sopra i capezzoli, si inginocchia davanti alla donna ed infila il cazzo nella bocca di lei. Si stantuffa la donna per un minuto, scende dal letto e verifica la fica, il cazzo finto è quasi uscito, lo sfila. Dal tavolo ne prende uno più grosso, ha un tubicino attaccato all’estremità, ed al tubicino una pompetta di gomma. Comincia a gonfiare il cazzo, gonfia,gonfia, la cappella è diventata enorme decisamente più grande dell’asta, lo impugna con entrambe le mani, riescono appena a circuirlo, lo avvicina alla bocca della donna, lei con gli occhi sbarrati, comincia a divincolarsi senza nessun risultato.
Adesso ha sgonfiato il cazzone e si appresta ad infilarlo nella fica, anche da sgonfio sarà almeno quattro centimetri di diametro. Lo punta e lo spinge dentro la fica, entra per una buona parte. Comincia a gonfiare il cazzone, la fica si dilata sotto la pressione mentre la pancia della donna sembra gonfiarsi, pompa,pompa se penso alle mie mani e le confronto con quelle dell’uomo, adesso il cazzone dovrebbe essere circa tredici centimetri di diametro, chissà la cappella che era più grande.
Nell’osservare la scena il mio cazzo è in erezione e vorrebbe trovare soddisfazione.
L’uomo mette un cazzo in bocca alla donna, credo stia gridando. Torna ad ammirare la fica devastata dall’enorme cazzone, e non contento comincia ad agitarlo a sinistra e destra, su e giù. La fica è talmente tirata che sembra una ventosa stretta su un tubo. Dopo qualche rotazione il tipo comincia ad estrarre il cazzone quando arriva alla cappella sembra non voglia uscire, con entrambe le mani tira verso di se.
La fica si apre lentamente, sembra di assistere ad un parto, il dilatamento è veramente impressionante.
Mi ero sfilato il cazzo dai pantaloncini, tanto mi tirava che mi faceva male. Senza averlo toccato comincio a sputare sperma sul balcone. Continuo a guardare, il cazzone sta per uscire, appena riesce, schizza fuori come se dentro la fica ci fosse stata una carica esplosiva. All’uscita della cappella un fiotto di umori femminili schizzano inondando il letto. L’uomo libera la donna dai legacci e dal pene che le riempiva la bocca.
Lei si mette in piedi vicino a lui, lo accarezza, sorride e bacia l’uomo, contemporaneamente prende il cazzo dell’uomo. Si inchina e comincia un pompino. Quando il cazzo è pronto lei si gira e offre il culo all’uomo.
Lui la punta e comincia ad incularla. Da quello che posso vedere e immaginare le riempie il culo di sperma, poi si appoggia a lei e tutti e due finiscono sdraiati sul letto. Restano immobili, stanno parlando e ridendo, appagati del rapporto avuto.
Entro in casa e prendo lo straccio per i pavimenti. “Che fai?” Chiede mia moglie. “Ho rovesciato la birra. “
Come faccio a dirle che sono venuto alla vista dei fatti visti prima.
Dopo aver pulito, ci prepariamo per andare a dormire, spero che non voglia il mio cazzo questa sera.
Sarebbe difficile accontentarla.

fine parte 1
Singolo46

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